Giuseppe Bravi - artista, disegnatore, scultore

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Un uomo modesto, un artista vero

Nato a Recanati, nel 1954, risiede e lavora a Macerata.
Terminati gli studi tecnici ottiene il primo impiego in una delle aziende “storiche” di Recanati, la Ottaviani, dove è impegnato inizialmente nell’attività di disegnatore di piatti in ceramica e poi come modellatore di oggetti in plastilina.
In questa fase, al suo attivo, ha diversi bassorilievi che riproducono paesaggi e soggetti religiosi, prima di passare agli altorilievi con la resina argentata.
Nel 1984 decide di mettersi in proprio poichè sente forte il desiderio di misurarsi come modellista e nel contempo riesce a coltivare il suo hobby.
Realizza subito alcuni presepi e delle statuine in terra rossa, con personaggi e animali.
Giuseppe, inutile dirlo, si realizza come scultore autodidatta desideroso di fare qualcosa per soddisfare il suo “io”.
Diviso tra il lavoro e la passione per la scultura Giuseppe Bravi riesce comunque a realizzare un centinaio di pezzi sino a quando, nel 2007, la svolta.
Estrae dei gessi, frutto della sua fantasia, che aveva conservato per anni nell’attico, il suo mondo lavorativo, e si mette a riprodurre dei bassorilievi in terracotta, con soggetti diversi, personaggi semplici e religiosi.
Poi si arma di pennelli e colori e inizia a dipingere i bassorilievi, specialmente i paesaggi, per abbellirli.
I pochi che hanno avuto occasione di conoscere ed apprezzare i suoi lavori negli anni passati lo convincono a tentare la strada delle marguttiane per far conoscere i suoi lavori che ormai hanno invaso ogni angolo dello studio.
Dalle marguttiane alle collettive il passo è breve ma Giuseppe, anche perché personaggio autentico che fa della  semplicità e modestia le sue doti principali, preferisce sottrarsi alla critica del grosso pubblico.
La passione che lo pervade, però, cresce di giorno in giorno sino a quando decide di tentare una sorta di scommessa e si mette in testa di organizzare una personale per vedere quale sarà l’impatto del grosso pubblico.
Ecco quindi presentata ed accolta la domanda per esporre in un luogo suggestivo e quanto mai caratteristico come la Torre del Borgo di Recanati che va così a segnare il suo ritorno nella città d’origine.
Quanti hanno potuto ammirare i lavori di Giuseppe Bravi si sono accorti ben presto delle qualità indiscusse di un artista vero, ben preparato e attento osservatore anche dei particolari che sono importanti nelle sue realizzazioni.
La sua è un’arte tecnicamente realista con una interpretazione che evidenzia gli aspetti plastici del materiale con cui gli stessi sono realizzati: la creta.
I soggetti toccano in molti casi aspetti storici locali mentre altre volte le sue opere esprimono sentimenti forti che ci appartengono.
(Gabriele Magagnini - giornalista)

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Non esiste un maestro assoluto, si è sempre allievo e maestro insieme. Poiché il maestro insegna agli altri, ma lui stesso impara con gli altri.
(Capovillaggio dogon - MOZAMBICO - Africa)
 

L’argilla è parte della nostra storia, è l’evoluzione stessa della natura con la quale l’artista percorre un ciclo di ricerca, studio e creazione lungo una vita.
Attraverso la sapiente maestria di Giuseppe Bravi, dalla “terra” nasce l’opera d’arte.
La plasma, la manipola, la modella affinché dal nulla nascano volti, figure, paesaggi in un’armonia di bassorilievi e tutto tondo.
Da una ballerina, tempi passati più o meno lontani, la mente mi porta a Degas e irrefrenabile è il toccare; “sentire la terracotta” è come ritornare a tempi remoti e ascoltare la natura che respira.
Le sue sculture sono viventi, sfiorare queste forme in crescita, "sentire" ancor prima di "vederle", portano a vibrazioni emozionali.
Vivere questa trasformazione è come sentire nuove pulsazioni di una natura che riprende vita e Giuseppe Bravi con capace abilità ne è testimone.
(Roberto Di Dionisio - artista)

 
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